La chiesa di Nostra Signora di LourdesLa chiesa è aperta tutti i giorni.
Da Ottobre a Maggio, dal lunedì al venerdì Adorazione Eucaristica dalle ore 9 alle 12. Nello stesso periodo vi si celebra l'Eucarestia il martedì alle ore 8.30 Attualmente la chiesa è chiusa per lavori
Novembre 2016 La storia Nel 1602 Paolo Mangoni, Antonio Vipera ed il frate eremita Eliseo fondarono a Narni la Congregazione dei Nobili Narnesi per assistere le persone più bisognose; tale congregazione, che fu intitolata alla Natività della Vergine Maria, venne sistemata in piazza Priora, nel vecchio oratorio della Compagnia di San Giovanni Battista.[1] Più tardi, con la caduta del potere temporale, la chiesa venne chiusa e la Congregazioni dei Nobili confluì nell’Opera Pia Alberti. La riapertura al culto della chiesa si deve alla volontà di Mons. Attico Fossati che, recatosi in pellegrinaggio a Lourdes, assistette al miracolo dell’istantanea guarigione di una giovane tubercolosa e, una volta rientrato a Narni, iniziò ad operare per la riapertura della chiesa che voleva dedicare alla Madonna di Lourdes nel 1908 in occasione del cinquantenario delle apparizioni Mariane. A causa di lungaggini burocratiche però la chiesa fu riaperta solo più tardi e Mons. Fossati, che morì nel 1909, non fece in tempo a vederla riaperta. Nel 1904 vi aveva istituito però l'adorazione giornaliera del Santissimo Sacramento. Allo scopo della riapertura voluta da Mons.Fossati, furono eseguiti diversi lavori di restauro tra i quali l’esecuzione di decorazioni che richiamassero la devozione mariana lasciando i segni dell’antica funzione di “chiesa dei Nobili”, segni visibili ancora oggi sulla fascia che corre lungo le pareti dove sono riprodotti gli stemmi delle famiglie nobili della città.[2] La statua della Vergine dei Pirenei è invece situata in un grande ovale - con una fantasiosa ricostruzione della grotta di Lourdes - nella macchina d’altare ornata di pregevoli marmi; lo stesso altare custodisce le reliquie del beato Matteo da Narni. Nel 1907 il pittore perugino Domenico Bruschi realizzò nella chiesa due grandi dipinti murali di cui uno raffigura la Madonna che parla a Bernadette mentre l’altro rappresenta la giovane miracolosamente guarita. In quest’ultimo si nota in primo piano la figura di Mons. Attico Fossati recante un cero. Sulle pareti dell’abside sono raffigurati gli stemmi di alcuni papi, il beato Pio IX e san Pio X, vescovi narnesi e un bel soffitto a cassettoni dorato del XVII secolo completa l’interno della chiesa. Una curiosità è rappresentata dal fatto che il Palazzo dei Priori, risalente al XIV secolo, asseconda la curva dell'abside della chiesa che risale invece al XVII secolo. Questo induce a pensare all'esistenza di una struttura preesistente, si tratta comunque di un'ipotesi non confermata da studi approfonditi. (1) E. Martinori, Cronistoria Narnese, Terni, 1987. (2) E. Antonini, 2008 - Bibliografia di riferimento: Mons. Gildo Brugnola “Mons. Attico Fossati” celebrazione del 50° della morte, 1959 - Mons. Gino Cotini “S.Giovenale, la sua Chiesa – I suoi successori” 1976 |
Foto di M.Santarelli
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