Il fonte battesimale della Cattedrale di San Giovenale di Narni è stato realizzato nel 1506, sotto il vescovato dello spagnolo Pietro Gormaz (1498-1514), come riporta l’iscrizione che corre lungo il bordo del bacino: "ANNO D[OMI]NI M D VI, MEN[SE] IV D[IE] VII SEDENTE IVLIO II PONT[EFICE] MAX[IMO]”. La lanterna di forma esagonale ospita delle sculture a bassorilievo raffiguranti San Giovenale, la Colomba dello Spirito Santo entro la valva di una conchiglia (che sormonta lo sportello di rame per attingere l’acqua) e gli stemmi del Capitolo della Cattedrale, della Comunità di Narni, del vescovo Gormaz e della famiglia Cardona (forse finanziatrice dell’opera).
Il fonte è coronato dalla piccola scultura a tutto tondo ritraente San Giovanni Battista, il quale reca nella mano sinistra un cartiglio con la scritta “ecce agnus dei”, mentre ai suoi piedi, sui lati di un basamento di forma esagonale, compare la seguente iscrizione: “PETR[US] GOR[MAZ] NAT[US] ARAG[ONENSIS] EP[ISCOPU]S NAR[NIENSIS]”. |
Foto Roberto Sigismondi, Roma
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Il fonte battesimale quando la Cappella dei Muratori non era in comunicazione con il resto della chiesa (foto archivio E. Antonini).
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Poco dopo, tuttavia, il battistero venne nuovamente spostato, dato che nel 1898 esso è ricordato in una posizione pressappoco corrispondente a quella originaria (mentre la Cappella dei Muratori, non ancora messa in comunicazione con il resto della chiesa, era stata adibita all’uso di camera mortuaria) (8). L’Eroli, inoltre, riporta un riproduzione grafica (9) del fonte, in cui è visibile un parapetto di forma circolare (“che si giudica comunemente di marmo, mentre non è altro che breccia rossa polimentata delle cave di Stroncone” (10)) che doveva proteggere il monumento nel lato rivolto verso i fedeli.
Tale situazione rimase invariata almeno fino al 1958, anno in cui viene pubblicata da Mario Salmi una pianta del Duomo, dalla quale si deduce come il manufatto fosse ancora collocato fuori dalla cappella, all’inizio della “quarta navata”(11). Solo in seguito a questa data (e, quindi, da circa un cinquantennio), il battistero è stato nuovamente posizionato all’interno della Cappella dei Muratori, dove è tuttora conservato. (Alessandro Novelli – Lucilla Vignoli) |