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Carcegna, 22 settembre 2017
Carissimi, il Signore vi doni la sua pace! Vi scrivo da una camera ‘amica’ che concede una bellissima vista sul Lago d’Orta e sul Monte Rosa; finalmente ho ritrovato quella carica umana che mi permette di guardare con occhio vivace e realista la complessità del nostro “oggi”, ma anche quella consapevolezza cristiana che mi spinge a non perdere occasioni per annunciare con dolce fermezza la venuta del Regno di Dio. Son tornato anche a comporre musica! L’anno pastorale trascorso mi ha visto impegnato su moltissimi fronti, forse troppi: ma questi ‘fronti’ non sembrano diminuire, anzi, il Vescovo mi ha chiesto anche di sostenerlo (dal punto di vista della liturgia) nella Visita Pastorale che ha indetto nella nostra Diocesi proprio domenica scorsa. Non abbiamo più avuto una Visita Pastorale dalla preparazione al Grande Giubileo del 2000 con Mons. Gualdrini! Sarà un triennio (a Narni avverrà tra Settembre e Dicembre 2019) ricco di conoscenza profonda delle persone e del territorio, di grande impegno e meticolosità, di certa attenzione e delicatezza per ri-costruire quelle basi che -sicuramente- ci aiuteranno a ri-unire la nostra Diocesi nel rendere più salda la fede, più certa la speranza e più verace la carità. Dovremo rinsaldare i buoni rapporti nati con le parrocchie della Comunità Pastorale (Testaccio, Ss. Rita e Lucia, Ponte San Lorenzo, San Faustino, Itieli e Sant’Urbano oltre che la Cappellania dell’Ospedale) anche continuando la bella e fruttuosa esperienza del cammino pensato per tutti, ma in modo particolare, per i ragazzi e i genitori dell’Iniziazione Cristiana. Come? Prendendo sempre più seriamente in considerazione la possibilità di una vera conversione, di un cambiamento di mentalità sano e santo, semplice e maturo, autentico e profondamente personale nel volersi lasciar condurre dal Signore che vive in noi e non dall’IO che si mette al posto di DIO! Ho provato a definire alcuni “calendari”: quello della Comunità Pastorale, quello degli incontri per i ragazzi del ‘dopo-cresima’, quello per la formazione degli adulti insieme alle iscritte all’Azione Cattolica, quello per il Gruppo Liturgico … e poi ci sono gli incontri ordinari di formazione per le Catechiste, le date definite dal Centro di Ascolto e distribuzione Caritas nonché dei moltissimi appuntamenti del dopo-scuola; però ho voluto aggiungere alcune date per tornare ad essere più ‘amici’ con la sacra Scrittura: un’antica pratica della Chiesa chiamata lectio divina consistente nell’imparare a confrontarsi in modo autentico, profondo e reale con quella Parola di Dio -scritta- che conosciamo e sappiamo apprezzare ancora troppo poco. Inoltre mi sembra che ci sia sempre più bisogno di ritrovarsi non solo nel confessare al Signore le proprie colpe, ma anche in cammini autentici e personali di direzione spirituale sia per gli adulti sia per i ragazzi per fare verità sulla propria maturazione nella fiducia in Dio nel noi della Chiesa. Vorrei dedicare a questa santa pratica un tempo più cospicuo di quanto non ne abbia avuto negli anni trascorsi. Reggerò ad un tale carico? Sono certo di si: nella sicura speranza che il Signore non abbandona coloro che ha chiamato con sé; ma vi chiedo con insistenza di continuare a sostenermi con incessanti preghiere affinché il mio agire sia sempre con, nel e per il Signore nella libertà che concede ai suoi figli. Egli stesso ci conceda tutto ciò di cui abbiamo bisogno per questa ulteriore tappa del nostro cammino! don Sergio |